Se l’oro è il più duttile dei metalli, l’argento lo segue a ruota. Grazie alle sue proprietà è inalterabile in acqua, a contatto con l’aria si combina con lo zolfo ricoprendosi di una patina scura di solfuro.
Si scioglie in acido nitrico producendo il nitrato d'argento, caustico e velenoso e in Solforico concentrato caldo. Il cloridrico l'attacca ma non lo scioglie. In acqua regia si copre d'una patina insolubile di cloruro ed è il miglior conduttore termico ed elettrico.
L'argento s'acquista già legato col rame a titolo 800 o 925 millesimi. E’ possibile trovarlo puro, in grani o globuli più o meno sferoidali, schiacciati o cavi, dalla forma e dal colore l'occhio esperto lo riconosce.
L'argento a titolo si trova in lastra di vario spessore, in filo di vario diametro e, sovente, in preformati ed è più comodo del puro perché non obbliga a fondere, laminare, trafilare prima dì cominciare a modellarlo.
L'argento in commercio in Italia è ordinariamente a titolo 800/1000. In Inghilterra invece il titolo dev'essere almeno 925, con soli 75/1000 di rame.